Ferro

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Il ferro è il metallo più comune che esista. Brillante, duttile, malleabile e di colore grigio-argento, arrugginisce a contatto di aria umida, ma non a contatto di aria secca.

Esiste in quattro distinte forme cristalline ed è il metallo più utilizzato, costituendo circa il 95 percento di tutto il metallo prodotto nel mondo. Le caratteristiche che lo rendono così utilizzato sono il basso costo e l’alta resistenza.

Ha tre forme allotropiche: ferro alfa (a temperature inferiori a 910°C), ferro gamma (a temperature tra 910 °C e 1394 °C) e ferro delta (a temperature tra 1394 °C e 1538 °C).

L’uso di questo metallo nella storia risale ai tempi antichi e già nel 4000 a.c. era usato dai Sumeri e dagli Ittiti  che lo recuperavano dai meteoriti.

È uno degli elementi più abbondanti, costituendo circa il 5 percento della crosta terrestre e, scendendo verso il centro della terra, la sua percentuale aumenta fino all’80 percento nel nucleo terrestre esterno. Inoltre, la maggior parte è contenuto nei seguenti minerali (formatisi dai suoi vari ossidi): taconite, magnetite, ematite e limonite. In natura il ferro allo stato metallico è presente solo nelle meteoriti.

Il 70 percento dell’estrazione di minerale proviene dalla Cina, dal Brasile, dall’Australia, dalla Russia e dall’India.

La sua lega più importante è costituita dallacciaio, ma vi sono anche altri composti molto diffusi: ghisa, ferro di getto, acciaio al carbonio, ferro modellato, acciai legati, ossidi di ferro.

È il metallo più usato, sia in tempi antichi che in tempi moderni: il 95% della produzione di metalli mondiali è ferro.

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