Nichel
Il nichel si trova come componente nella maggior parte dei meteoriti e spesso serve come uno dei criteri per distinguere un meteorite da altri minerali. I meteoriti di ferro, o “siderites”, possono contenere del ferro legato con da 5 a quasi il 20% di nichel. La moneta da 5-cent americana (il cui soprannome è “nickel”), contiene solo il 25% di nichel.
È un metallo bianco argenteo che assume un’elevata lucidità, duro, malleabile, duttile, un po’ ferromagnetico e un discreto conduttore di elettricità e di calore. È utilizzato dall’uomo da alcuni millenni (in lega con ferro e rame) ma fu isolato per la prima volta nel 1751.
Il nichel è un elemento relativamente abbondante costituendo circa lo 0,01% della crosta terrestre. Viene estratto da alcuni minerali: limonite, garnierite (nella foto), pentlandite e karmacite (una lega naturale di ferro e nichel). I principali giacimenti nel mondo si trovano in Canada (30% circa), Russia, Australia, Cuba e Indonesia.
Il principale utilizzo di questo metallo è nella fabbricazione di acciaio: il 65% del nichel viene impiegato per l’acciaio inox austenitico (acciaio inossidabile), un 12% per le super-leghe e il restante per altri acciai e altri prodotti (tra cui le monete).
Il nichel in polveri sottili può incendiarsi spontaneamente a contatto con l’aria.
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